Mi chiamo Filippa, sono la gatta del primo piano. Vivo con Lui, Lei e le Bambine. Tutti molto affettuosi, comprensivi. Mi lasciano libera di fare i miei giri. Appena riesco mi infilo su per la scala così passo a salutare i vicini. C’è chi mi dà un biscotto, chi mi lascia dormire sul letto, chi mi fa le coccole. Vado spesso anche dalla ragazza del III° piano. Non mi dà mai niente. E comunque non lo accetterei. Mangia strano: niente carne, niente latte, niente dolci. Però mi piace stare da lei: c’è tanta luce, silenzio, profumo di cera d’api, lavanda e di tutte le spezie che usa mentre cucina.
Mi chiamo Irene Binaghi. Dicevano che chi studia filosofia, poi può iniziare qualunque percorso professionale. Nessuno spiega che questo significa ricominciare da capo. Ho ricominciato nell’hôtellerie perché gli alberghi funzionano 24h su 24, 365 giorni all’anno, sono sempre pieni di gente. Non ci si annoia. Ora lavoro come sales manager in un gruppo alberghiero.
La scrittura mi segue da tempo o vice-versa. Un diario scritto per gioco, a 4 mani con un amico, è rientrato in uno spettacolo teatrale http://www.archiviodiari.it/newsletter/2007/134.pdf
Poi è arrivato Intolleranze Zero! Vi aggiornerò sugli sviluppi.
11 commenti so far
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Uaaaauuu… congrats, il tuo primo blog!!!
Commento di alberto d'ottavi ottobre 11, 2008 @ 9:27 ambisogna dire a Filippa che si sa da tempo che i gatti sanno leggere, é successo quando erano sacri al tempo dei geroglifici….qualcuno sa perfino dipingere!
Commento di Massimo Caria ottobre 15, 2008 @ 6:58 amA non saper leggere sono i cani. Ma tanti cani tuttavia dipingono………
Non so perché..ma mi aspetto grandi cose da questa collaborazione a 6 zampe 😉
Commento di Francesca ottobre 20, 2008 @ 8:12 amIrene! ciaooo, che bello ritrovarti qui! il tuo blog cresce bene e apre piano piano degli spiragli sul tuo mondo, mi piace evviva!
Commento di Susanna ottobre 20, 2008 @ 6:22 pmper me è un pò tutto più complicato per via di quegli “armadi senza senza”…ricordi?…
non ho ancora individuato come mettere il blog negli armadi o viceversa…ho fatto uscire la formaldeide, e ora devo far entrare gli armadi nel blog. Prima o poi ci riuscirò! sarebbe per me bellissimo scambiare idee al riguardo e…che so coideiamo?? un bacio “con con” Susy
Ma no?…….giura? dai….naaaaa….sei tu?
Ricordo un inverno passato a fare dolcetti senza senza…quanti ne avremo fatti? quanti inscatolati? li vedo ancora, tutti belli in fila per due,profumati e vestiti della festa prima di essere impacchettati!
Quanti ne avremo spediti in giro “per il mondo”?
Ricordo un’estate in Sardegna in cui nascondevo i biscotti sotto il cuscino, una 5 giorni solo verdura.. ma di notte che spasso ….ero io si, quel rumorino croccantino che sentivi la notte…già già ero io.
Ricordo poi lo Scorfano, indimenticabile come i sabati sera “da irene” per la prova delle ricette.
…ora ti ritrovo qui, con la penna in una mano, il grembiule “Chez Irene” allacciato sulla vita,e il tuo luccicante libro di ricette pubblicato …
Commento di Valeria ottobre 24, 2008 @ 9:46 amSono fiera di te!! What else?)
Vale. la tua amica.
Irene. Non ci credo. Quanti anni sono passati, 15?
Commento di Dario novembre 6, 2008 @ 1:52 pmDario,
Commento di irenekitchen novembre 6, 2008 @ 2:10 pmMi sa anche 18 sai…..
Fantastico !!!!
Commento di Aline novembre 18, 2008 @ 12:01 pmadoro le ricette che non richiedono 120 ingredienti, perchè ti passa la voglia di provarle
Commento di Isa dicembre 1, 2008 @ 12:56 pmisa monti sarcino
http://digilander.libero.it/isola_che_c_e/
e non tralasciamo la tua missione di guru per le amiche … come farei senza di te!
Commento di quichechic dicembre 7, 2008 @ 8:40 pmChe carino questo blog, molto contenta di averci inciampato, a presto 🙂
Commento di fiordisale luglio 15, 2009 @ 9:52 pm